Buon Natale 2013

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..In quei giorni, uscì un editto di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l’Impero …..Tutti partivano per farsi iscrivere, ciascuno nella propria città.

Anche Giuseppe salì dalla Galilea, dalla città di Nazaret, in Giudea, alla città di David, chiamata Betlemme per farsi iscrivere con Maria, sua sposa, che era incinta.

Ora, mentre essi si trovavano là, giunse per lei il tempo del parto, e partorì il suo figlio primogenito, e lo avvolse in fasce e lo pose a giacere in una mangiatoia perché non c’era per essi posto nell’ albergo” (Dal Vangelo secondo Luca 2,7).

Buon Natale

Cristo che nasce è Speranza.
Tanti vivono oggi un sentimento di disperazione; tanti, troppi, hanno smesso di pensare al futuro e di credere nel domani.
Ma la vita non si arrende: nel suo continuo rinascere ricorda a noi tutti che siamo responsabili di cio’ che pensiamo e di cio’ che facciamo, che il nostro compito è consegnare le ali agli uomini e alle donne di domani,  dopo aver loro insegnato a volare.
E quando ci coglie l’angoscia, ricordiamo quanto ebbe a scrivere il Manzoni: “Dio non toglie la gioia ai suoi figli se non per prepararne loro una più grande e più certa”.
Auguri di cuore a Voi tutti e ai Vs. cari.
Il Coordinatore
avv. Susanna Geremia Cecchinato

Un pensiero al giorno per rendere questo Natale un Natale diverso.

“Lo scorso Natale abbiamo pensato a tutte le cose che non abbiamo avuto, questo Natale pensiamo a tutte le cose che abbiamo.
Lo scorso Natale contavamo i nostri soldi, questo Natale contiamo le nostre benedizioni.
Lo scorso Natale abbiamo scavato a fondo nei nostri conti bancari per trovare dei soldi per concederci delle vacanze e fuggire da casa, questo Natale troviamo il coraggio di scavare in profondità nelle nostre anime.
Lo scorso Natale ringraziavamo per i doni comprati in un negozio, questo Natale rendiamo grazie per i doni di Dio.
Lo scorso Natale ci chiedevamo come dare ai nostri figli tutte le cose che il denaro può comprare, quest’anno chiediamoci come dare loro tutto quello che il denaro non può comprare, la pace, la sicurezza, la serenità, l’amore.
Lo scorso Natale abbiamo creduto che il vero potere fosse nel portafogli, quest’anno crediamo nel potere della preghiera.
Lo scorso anno abbiamo valutato le cose che erano costose, quest’anno valutiamo le cose perché sono sante.
Lo scorso Natale abbiamo pregato per la pace sulla terra ogni domenica, ora è tempo di realizzare la pace ogni giorno, noi stessi, in prima persona.
Lo scorso Natale abbiamo pensato che gli Angeli sono in cielo, questo Natale pensiamo che sono qui, sulla Terra.
Lo scorso Natale abbiamo pensato a quanto sarebbe bello essere ricchi, questo Natale pensiamo  a quanto è bello essere vivi”
(Marco Gionta, scrittore).